Trasparenti: protezione ed estetica per la verniciatura e il ritocco auto
La verniciatura per auto è un processo che prevede la stesura di più strati di verniciante uno sopra l’altro e la qualità del risultato finale dipende dalla cura dedicata alla lavorazione e dall’attenzione posta nella scelta dei prodotti e degli strumenti migliori per ogni fase.
Di particolare rilevanza è lo strato più esterno, cioè quello più esposto a danni e usura, e quello che, assieme alla base opaca, determina l’aspetto della carrozzeria: il trasparente.
Trasparenti: le caratteristiche
Il trasparente è di fondamentale importanza nella verniciatura della carrozzeria, sia che si tratti di un lavoro ex novo, sia che si voglia effettuare un ritocco auto per riportarla al suo splendore originale.
In primo luogo, il trasparente per la carrozzeria ha una funzione protettiva: essendo lo strato più esterno è soggetto a graffi, abrasioni, agenti atmosferici, sostanze chimiche e shock termici, e deve perciò possedere un’elevata resistenza a questi fattori.
Il trasparente per auto deve anche essere in grado di filtrare la luce del sole per impedire che il pigmento dello strato sottostante, quello della base opaca, non si deteriori per l’azione della radiazione solare, senza però coprire il colore: deve quindi avere particolari caratteristiche di rifrazione luminosa.
Ma, come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte e quindi il trasparente per auto ha anche una funzione estetica.
Se la base opaca dà il colore alla carrozzeria, il trasparente lo esalta e aggiunge particolari effetti visivi per un risultato eccellente: ciò spicca soprattutto nel caso dei metallizzati, perché il trasparente permette di raggiungere un’elevata lucidità che rende ancora più scintillante il colore.
Trasparenti: i differenti tipi
I trasparenti possono essere suddivisi in due macrocategorie: i monocomponenti, o 1k, e i bicomponenti, o 2k.
Il trasparente monocomponente è commercializzato come bomboletta spray per ritocchi alla carrozzeria, indicata per l’appassionato che vuole intervenire periodicamente sulla verniciatura.
Tuttavia, nell’ambito della carrozzeria professionale si usa quasi esclusivamente il trasparente bicomponente, che viene miscelato con il catalizzatore per ottenere risultati di qualità e resistenza più elevate.
Un altro criterio per suddividere i trasparenti è quello del contenuto di solidi, cioè la quantità di legante e additivo rispetto alla formulazione totale:
- Se è inferiore al 30% si parla di trasparente a basso contenuto di solidi;
- Se è compresa tra 30% e 60% si parla di trasparente a medio contenuto di solidi;
- Se è superiore al 60% si parla di trasparente ad alto contenuto di solidi.
Nella verniciatura professionale si tende a preferire i prodotti con un contenuto di solidi più alto perché:
- Evaporano di meno, migliorando la qualità della finitura;
- Offrono una copertura maggiore, riducendo quindi la quantità di prodotto necessaria;
- Rendono più rapida l’asciugatura;
- Sono più sicuri per il basso livello di tossicità e i ridotti rischi di incendio.
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