Le Paste Abrasive: Rimedi Ai Graffi Da Usare Con Cautela
I graffietti su auto e moto sono decisamente fastidiosi: non sono danni così gravi da richiedere un intervento estensivo sulla carrozzeria, ma allo stesso tempo non passano inosservati, specie al proprietario del veicolo che avrà sempre quella pulce nell’orecchio, quel fastidio a notare quelle imperfezioni su una superficie altrimenti impeccabile e sinuosa, come deve essere per ogni mezzo che si rispetti. La soluzione per eliminare questo fastidio alla radice è la pasta abrasiva.
La pasta abrasiva ha certamente un nome non incoraggiante: ‘abrasione’ sembra portare più danni che benefici alla carrozzeria di un’auto o di una moto! In effetti, il principio con cui opera questo prodotto è quello di causare l’usura superficiale di un oggetto per sfregamento: tuttavia, le formule utilizzate in ambito di carrozzeria sono in una forma diluita pensata apposta per realizzare un’abrasione molto controllata, con il risultato di riuscire a rimuovere graffi ed altri segni senza arrecare danno al resto della carrozzeria. Tale formula, di solito, è composta da cariche leviganti e cherosene, per creare una sostanza cremosa, applicata spalmandola e sfregandola: in questo modo vengono rimosse piccolissime porzioni di vernice dal resto della carrozzeria per spostarle sopra la zona in cui sono assenti a causa del danno.
Vediamo nel dettaglio il suo utilizzo.
Il primo consiglio per usare la pasta abrasiva è… non usare la pasta abrasiva, almeno non come prima risorsa. I prodotti polish sfruttano lo stesso principio abrasivo, ma risultano essere più delicati, perciò in alcuni casi si può ottenere il risultato di copertura del danno con quest’azione molto leggera. Tuttavia, il polish scambia delicatezza con efficacia e quindi su alcuni tipi di graffi non riuscirà a far molto, richiedendo l’azione più decisa della pasta abrasiva.
Il consiglio iniziale di ricorrere prima al polish è perché effettivamente l’azione abrasiva può causare ulteriori danni alla carrozzeria usata da mani inesperte, rischio molto ridotto con il polish. Ci sono comunque alcune precauzioni che tutti possono prendere nell’uso della pasta abrasiva: usarla in piccole dosi, anche diluendola con acqua, acquaragia o petrolio, e in maniera localizzata, con un intervento mirato e preciso.
Per quanto riguarda l’intervento in sé:
- In primo luogo, lavare la propria auto, non deve esserci polvere o sporco prima di passare la pasta abrasiva
- Prelevare una piccola dose della pasta abrasiva con un batuffolo di cotone e utilizzarlo sul graffio della carrozzeria, strofinando con movimenti delicati e contenuti, cercando di essere il più circoscritti possibili: dopotutto state strofinando via la vernice da una zona non danneggiata, non volete né creare nuovi graffi né rimuoverne troppa
- Asciugare l’area oggetto del trattamento (ancora, il cotone è una buona scelta) e lasciare a riposo per qualche ora
- Terminare il trattamento con cera e, a piacere, una finitura di polisher
Con questi accorgimenti è possibile rimediare a piccoli graffi, rimuovere trasferimenti di gomma o altra vernice, rifinire ritocchi di vernice e lucidare verniciature ossidate.
Attenzione, la pasta abrasiva non è da utilizzare per vernici metallizzate, cromate o perlate.
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